Di comune intesa con la Presidente del COA e nostro associato, Cecilia Turco e dopo due incontri col Procuratore – che rappresentava la cronica mancanza di personale rispetto alla pianta organica – si è conferito con la dott.ssa Ferilli per capire dove fosse l’incaglio della procedura, al netto della mancanza di personale.

E’ stato riferito che gran parte del ritardo viene accumulato non tanto nella fase dell’ottenimento dei dati dai vari uffici dei PM e nella materiale redazione del certificato, quanto nell’invio dello stesso via Pec. Al contempo la richiesta in cartaceo del 335 cpp,  fatta allo sportello, anch’essa rallenta la procedura.

Preso atto di questo e calcolato che questi fatti indurrebbero un aumento dei tempi del rilascio del certificato, è stato proposto, dopo il confronto con l’avv. Turco – di procedere in questo modo:

  1. Richiesta 335 da farsi via PEC;
  2. Ritiro della certificazione presso lo sportello, decorse tre settimane dall’invio.

Chiaramente l’impegno varrà per i nostri associati e anche per tutti gli iscritti al nostro Ordine, ai quali l’avv. Turco comunicherà questa decisione con le forme proprie del COA.

Naturalmente l’intesa – a cui il Procuratore ha dato il suo placet – vale per le richieste che verranno fatte a partire dal martedi 11 aprile.

Ovvio che l’accordo non varrà per i colleghi fuori Foro.

Se si riuscisse a ridurre della metà gli attuali tempi di rilascio del 335 cpp (oggi davvero eccessivi)  già sarebbe un passo avanti.

Resta inteso che la valutazione di questo sforzo sarà aggiornata a tre- quattro mesi.